Il consiglio pastorale & consiglio per gli affari economici

Organismi attraverso i quali si attua la partecipazione e la corresponsabilità dei cristiani per l’ edificazione della parrocchia.
Loro scopo è di aiutare il parroco nella guida della comunità parrocchiale perché essa sia fedele al Vangelo e aderente alle situazioni concrete, nel dialogo fra sacerdoti, laici e religiosi, nello spirito della comunione in Cristo.

 

I Parroci di Selva

Rettori di Selva nominati dai canonici della Madonna Grande (1594 – 1770)

D. Antonio Bosicelli……….D. Antonio Leon
D. Alfonso Bragadin………D. Gerolamo Pulcheri
Ab. Innocenzo Fontana…D. Vittorio Baù
D. Andrea Bono……………D. Paolo Botteghini
D. Ludovico Fonzaso……..D. Giuseppe Cimegotti
D. Giacomo Parmesani

Parroci di Selva (1770 – 1930)

D. Giuseppe Cimeotti………….1770 – 1784
D. Giambattista Beltrame…….1784 –
D. Giovanmaria Plateo………………..- 1801 (1805)
D. Giovanni Saccardo..1801 (1805) – 1858
D. Luigi Pamio……………………1858 – 1882
D. Domenico Bettamin…………1882 – 1888
D. Natale Tommasini…………..1888 – 1897

I parroci del ‘900

Don Francesco De Marinsky (dal 1899 al 1919)
Durante il suo mandato parrocchiale:
fa costruire l’Oratorio di Campagna, (1905) dedicato alla Madonna del Carmine e a S. Rocco (vedi alla voce Oratori);
emette il solenne voto di costruzione di una cappella alla Vergine (1917)
la famiglia Gastaldo costruisce (1908) la “Grotta” dedicata alla Madonna di Lourdes.

Don Arcangelo Vanin (dal 1919 al 1939)
Durante il suo mandato parrocchiale:
tramuta il voto di Don De Marinsky in quello di costruzione di una Sala votiva con annesso Monumento ai Caduti, tutto realizzato nel 1921: sala per le necessità religiose e sociali della parrocchia e Monumento ai Caduti con la statua della Regina Pacis opera dello scultore Cadorin di Venezia;
dà l’ultima sistemazione, secondo arte e all’interno della chiesa mettendo nel giusto risalto le notevoli opere pittoriche presenti;
nel 1929 viene inaugurato il nuovo organo, uno strumento formidabile, con più di mille canne, adatto a tutte le solenni funzioni che Don Vanin, appassionato ed esperto di musica sacra, celebra e fa celebrare .
Assiste impietrito alla distruzione della sua chiesa il 24 luglio 1930 ad opera di una tromba d’aria che sventra l’intero edificio.(vedi voce chiesa vecchia)
Si adopera alacremente per la ricostruzione. (vedi voce chiesa nuova) Il nuovo edificio , costruito su progetto dell’architetto Fausto Scudo, viene portato a termine nel 1932.

Don Francesco Andreatta (dal 1939 al 1964)
Durante il suo mandato parrocchiale:
viene innalzato il nuovo campanile (1952);
la chiesa viene provvista dei nuovi banchi;
fa eseguire dallo scultore Moroder della Valgardena la Via Crucis e la statua della;
installazione delle due nuove vetrate con S. Pio X e S. Teresina;
sistemazione del piazzale antistante la chiesa con la collocazione delle due fontane;
ampliamento dell’Oratorio di Campagna.

Don Adelino Gatto (dal 1964 al 1996)
Durante il suo mandato parrocchiale:
provvede alla pavimentazione a porfido dell’intero piazzale
installazione di nuove porte e allestimento dell’altare rivolto ai fedeli;
cura meticolosamente la manutenzione dell’intero edificio (come la totale ritinteggiatura e la revisione del tetto);
fa eseguire la nuova urna marmorea per i resti di S. Mansueto
sovrintende ai lavori di realizzazione della nuova cappella della Casa di riposo
viene inaugurato (1975) il nuovo Monumento ai Caduti (studio arch. F. Scudo) addossato al campanile
tutela la salvaguardia dell’armonia artistica (oculati restauri e conservazione dei manufatti) della chiesa con una costante opera di rigorosa attenzione.(anche per gli Oratori di Piazza e di Campagna).

Don Umberto M. Modulo (amministratore parrocchiale dal 1997 al 1998)
Nel breve tempo di permanenza in qualità di amministratore compie un’opera altamente meritoria che resta valida nel tempo per il suo inestimabile valore religioso, sociale e culturale:
– riordina l’archivio parrocchiale, sparso in diverse collocazioni, rendendolo accessibile e consultabile;
– fotografa tutti gli arredi sacri, alcuni di grande valore artistico, presenti in parrocchia fino al 1998;
– rimette in uso suppellettili e paramenti di comprovata bellezza, da tempo non più utilizzati, dimostrando il grande patrimonio artistico che la parrocchiale di Selva possiede.

Don Marino Zaratin è stato parroco dal 1998 al 2006.

Don Luigi Dal Bello è stato parroco dal 1° Ottobre 2006 al 2016.

Don Angelo Rossi è attualmente parroco dal  1° Ottobre 2016.